E che ci posso fare se spesso faccio
le cose in mente. Anche nei locali a me capita spesso soprattutto appena arrivo
di ballare in mente. Muovo i piedi, le mani, le dita di entrambi, il collo e la
testa e ballo dentro. A volte degli uomini dagli sguardi languidi si avvicinano
con un fare interessato e mi chiedeno: “ ma perchè non balli?” io rispondo loro
“mah, in verità sto ballando” e loro scappano.
Anche a scuola ad esempio i
compiti a casa io li facevo in mente e la maestra lo sapeva ed ogni mattina
appena arrivavo in classe mi chiedeva di metterli in bella copia e per iscritto.
All’inizio sembrava un pò infastidita ma in realtà poi imparò a volermi bene.
Infatti una volta finiti i compiti per casa in classe mi mandava a fare il caffè
per tutto il collegio dei docenti-maestri. Ma non l’ho mai vissuta come una
punizione era il nostro accordo tacito. Io facevo i compiti per casa in mente a
casa e poi per iscritto in classe. In cambio del suo silenzio con la mamma
preparavo i caffè e quindi la maestra era buona perchè il fatto che io a casa
disegnassi gli elefanti volanti invece di scrivere i compiti è sempre rimasto un
nostro segreto. E’ anche vero che la mamma però non ha mai saputo che io giocavo
con il fuoco dei fornelli.
Anche il mio essere felice si svolge molto in mente e se per eventi avversi ed in gran parte per mia natura raramente sale al di sopra del limite di quello che è considerato il livello socialmente accettabile per non rischiare l’emarginazione mi dispiace. Ultimamente però mi dispiace di più, sia per me perchè ho tenuto male in mente il limite che era un bel pò sotto la soglia ed è uscito fuori ed anche un pò per Piero che sia uno o più di uno che forse ha pensato che mi potessi chiamare Felicita Natale.
Anche il mio essere felice si svolge molto in mente e se per eventi avversi ed in gran parte per mia natura raramente sale al di sopra del limite di quello che è considerato il livello socialmente accettabile per non rischiare l’emarginazione mi dispiace. Ultimamente però mi dispiace di più, sia per me perchè ho tenuto male in mente il limite che era un bel pò sotto la soglia ed è uscito fuori ed anche un pò per Piero che sia uno o più di uno che forse ha pensato che mi potessi chiamare Felicita Natale.
sabato, 29 ottobre 2011
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