domenica 29 gennaio 2012

Filomena


La mia vicina Filomena è alta un metro e ottantacinque centimetri ed è larga quanto il divano su cui trascorre la sua vita che ad occhio e croce sembrerebbe ad una piazza e mezzo.
Possiede quattro televisori al plasma, non sono quelli di ultima generazione ma a suo dire hanno un’ottima nitidezza d’ immagine.
Sono disposti sulla parete in fila indiana per fare in modo che li possa guardare tutti e quattro contemporaneamente limitanto i movimenti del collo.
Poverina, soffre un pò di cervicale.
Filomena ha una cultura infinita, che spazia da rai uno a italia uno.
I televisori hanno il cambio dei canali con messaggio vocale. Il telecomando non riesce ad usarlo bene, non capisce perchè quando prova a premere un tasto ne prende almeno tre.
Ogni tanto la sento gridare italia uno, rete quattro, canale cinque, rai due e devo dire che quando inizia a fare zapping è davvero un gran casino.
Filomena non esce mai.
L’unica volta che l’ho vista uscire è stata per il matrimonio del suo gatto persiano e la dovettero calare dalla finestra.
Spesso trascorro i miei pomeriggi con lei e mi racconta del suo sogno.
Sogna che il Sr Mc Donald un giorno le apra il Mc Home.
Non il Mc Drive ma il Mc Home.
Ricevere a casa hamburger, patatine fritte, crocchette di pollo, gelati, coca cole, con una sola telefonata e sempre con un telefono a messaggio vocale.
Urlando semplicemente l’uno uno uno potrebbe avere tutto quello che desidera.
Ai clienti di fiducia, che in media mangiano venticinque hamburger al giorno, il Mc Home  dovrebbe offrire il servizio di custodia chiavi di casa e garantire la consegna non solo a domicilio ma a divano.
Mia nonna mi racconta che Filomena prima di iniziare a sognare sul divano che gli altri le potessero realizzare i sogni era la donna più bella del villaggio, voluta da tutti ma chissà perchè mai presa da nessuno.  


martedì, 12 aprile 2011

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