Un giorno d’autunno in un paese non troppo
lontano nacque una piccola Principessa dai capelli biondi come il risotto allo
zafferano e dagli occhi legno mogano come il baldacchino della stanza del Re
Padre e dell’ Ape Regina Madre.
Al suo battesimo una strega cattiva
travestita da chirichetto le fece un sortilegio: “piccola palla di fieno, per
tutto il tuo sempre girerai diverse stalle, dalle stalle vivrai e vedrai
numerose stelle le più lontane saranno quelle dove sognerai di andare,
nell’altrove non esisterà il tuo dove ”.
La piccola principessa iniziò a girare presto il mondo, convinta che prima o poi avrebbe trovato il luogo incantato e il principe azzurro dal cavallo alato. Anni di valigie, di vecchi amici tanti, di nuovi amici pochi, di solitudine, di amori e forse più di passioni. Passeggera verso il passeggero. Domani, parto.
Su di un grattacielo Leila incontrò la fata Nerina che a differenza della Turchina non possedeva pozioni magiche, ma con lenti senza filtri mostrava in sfere di cristallo i sortilegi del passato liberando le favole del futuro.
C’era una volta...
La piccola principessa iniziò a girare presto il mondo, convinta che prima o poi avrebbe trovato il luogo incantato e il principe azzurro dal cavallo alato. Anni di valigie, di vecchi amici tanti, di nuovi amici pochi, di solitudine, di amori e forse più di passioni. Passeggera verso il passeggero. Domani, parto.
Su di un grattacielo Leila incontrò la fata Nerina che a differenza della Turchina non possedeva pozioni magiche, ma con lenti senza filtri mostrava in sfere di cristallo i sortilegi del passato liberando le favole del futuro.
C’era una volta...
mercoledì, 08 giugno 2011
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